La faretra

E' uno degli accessori essenziali della caccia con l'arco. La faretra deve soddisfare diverse esigenze:
-permettere di portare un numero sufficiente ma non eccessivo di frecce (di solito 5-6 frecce)
-proteggere opportunamente le lame (per non perdere l'affilatura e per non essere pericolose per l'arciere)
-trasportare le frecce in sicurezza e silenziosamente
-tenere le frecce quanto più pronte all'uso (utilizzabili velocemente e senza troppi movimenti)
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Di seguito alcuni modelli offerti dal mercato di oggi. Si mischiano tradizione e nuovi prodotti, anche se non tutte le soluzioni sono sempre pratiche e di facile utilizzo.


Lo stesso modello di faretra ma in versione "slip-on". Bisogna accertarsi che la faretra sia ben inserita sino al massimo permesso dall'arco, in modo da non essere fissata sulla parte in movimento dei flettenti   I modelli più comuni si montano sfruttando le viti dei flettenti. Questa soluzione permette di non interferire con la flessione dei flettenti e rende più stabile la faretra (minori vibrazioni). Esistono svariate produttori, i modelli più venduti sono quelli da 5 o 6 frecce. Nonostante la concorrenza di nuovi modelli da spalla o da cintura, la faretra da arco rimane una delle soluzioni più comode e pratiche per la caccia con l'arco. Il peso aggiunto all'arco si sente ma si fa presto l'abitudine (suggeriamo di tenere la faretra sempre montata, in modo da allenarsi durante l'anno nelle stesse condizioni che avremo durante la caccia)
Ogni produttore di compound ha praticamente la sua faretra dedicata. Anche se il fissaggio è agevolato dalla struttura metallica dell'arco, anche questo tipo di faretre non è esente da un corretto montaggio e regolazione per evitare vibrazioni e rumori. Sono disponibili una serie infinita di accessori antivibrazioni.   Faretra abbastanza diffusa per gli archi compound, ma utilizzabile anche su ricurvi che abbiamo un inserto filettato sul lato del riser. La comodità consiste nel poterla staccare velocemente dall'arco quando si è in posizione di caccia (per esempio sul tree-stand) e di attaccarla all'albero tramite un apposito supporto. Se utilizzata sull'arco è leggermente rumorosa in quanto il fissaggio non è perfetto e la parte di freccia "a sbalzo" è troppo lunga e fa vibrare la freccia stessa

Da gamba

Si trova ormai su molti cataloghi di arcieria, anche se il suo utilizzo è ancora motivo di disputa tra gli addetti ai lavori. Permette di evitare il peso della faretra sull'arco con tutti i vantaggi conseguenti, ma può risultare scomoda (e quindi anche rumorosa) nei movimenti, soprattutto se nella vegetazione fitta.

 

Da spalla

È il modello tradizionale e storico per antonomasia. Anche se alcuni arcieri hanno sviluppato una incredibile maestria nell'usare questa faretra con velocità, rimangono innegabili svantaggi che ne sconsigliano l'uso a caccia:
-rumorosa (le frecce sono a contatto tra loro e non fissate)
-le lame non hanno protezione e entrando in contatto possono perdere il "filo"
-i movimenti necessari per estrarre una freccia sono per forza molto evidenti e quindi visibili dall'animale
-può essere di intralcio nei movimenti nei boschi


Cat Quiver

E' la versione moderna di una faretra da spalla. Le frecce sono fissate una ad una e le lame protette dall'apposito cappuccio. Questo la rende silenziosa e anche pratica da portare, tenendo le frecce a portata di mano senza dover muoversi in modo eccessivo. Gli ultimi modelli sono integrati anche in piccoli zaini.

 


Piggy Back

Due piccoli supporti di gomma permettono di attaccare una ulteriore freccia (di solito con punta blunt o da piccola selvaggina) alla normale faretra da arco.


Single arrow

Molto romantica ma poco pratica, questa faretra monofreccia permette di tenera a portata di mano l'unica freccia disponibile a meno che non si usi una faretra secondaria. Inoltre accetta solo punte a due lame fisse.