Chiunque
vada a caccia è responsabile nei confronti della selvaggina catturata,
verso le persone che possiedono la terra su cui si caccia, verso gli altri cacciatori
e verso se stesso. Un buon cacciatore cerca di imparare quanto più possibile
sulle specie di animali che caccia. Il tiro deve essere programmato accuratamente
ed eseguito con attenzione e se un animale viene colpito, si deve fare il possibile
perché venga tracciato finché non venga recuperato o finché
non vi sia motivo di credere che non sia stato colpito in maniera letale. Una
volta che la preda viene trovata va trattata in modo che niente vada sprecato.
Questo va da un corretto evisceramento sul campo, alla preparazione del trofeo
e della carne. I
cacciatori devono considerare i proprietari della terra su cui cacciano trattandoli
come amici e trattando la terra come se fosse la loro stessa casa. La reciproca
considerazione tra cacciatori e proprietari può fare molto per rendere
la caccia possibile anche in futuro. I cacciatori suscitano sospetto, per via
del loro abbigliamento, armi e atteggiamenti. Per questa ragione è importante
capire che il comportamento di un cacciatore sarà identificato con quello
di tutti i cacciatori. Un buon comportamento sul campo e cortesia avranno un buon
ritorno per tutto il mondo dell'arco. Comportamenti irresponsabili, illegali o
sconsiderati di un singolo individuo possono portare a forti pregiudizi da parte
della gente verso tutti i cacciatori. Dobbiamo capire che i cacciatori sono una
minoranza in questo paese e che la gente che non è cacciatore ci sta osservando.
Il
futuro della caccia dipende anche da queste persone; comportiamoci di conseguenza.
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- Mostriamo rispetto verso l’animale che cacciamo e lasciamogli dignità anche nella morte.
- Usiamo sempre un equipaggiamento appropriato e lame affiliate per garantire una morte veloce.
- Cerchiamo sempre di avere la certezza assoluta del punto dove colpiremo. Ricordiamoci che anche se usiamo un equipaggiamento appropriato, il ferimento dipende sempre dal cacciatore e non dall’attrezzatura.
- Manteniamo i nostri tiri all’interno delle distanze a cui siamo abituati. Evitiamo i tiri ad animali in movimento o tiri lunghi o difficoltosi. Lasciamoci guidare da considerazioni di ordine etico e prepariamoci a rinunciare al tiro se non ci sentiamo sicuri.
- Impariamo a conoscere la natura, gli animali che cacciamo, la loro anatomia, le abitudini e l’ambiente in cui vivono.
- Facciamo ogni sforzo possibile per tracciare un animale ferito fino al suo ritrovamento.
- Rispettiamo l’ambiente dove cacciamo. Non inquiniamo. Usiamo come regola quella di lasciare un posto in condizioni migliori di quando lo abbiamo trovato.
- Usiamo un equipaggiamento adeguato.
- Facciamo della sicurezza attiva e passiva una costante che ci segua sempre assieme alla nostra attrezzatura.
- Non lasciamo frecce in giro. Le lame affilate sono un pericolo per la selvaggina, animali domestici ed esseri umani.
- Rispettiamo la proprietà altrui.
- Consumiamo ciò che cacciamo o quantomeno diamolo a chi ne ha bisogno.
- Scoraggiamo i cacciatori che hanno comportamenti maleducati o che si comportano in modo non etico.
- Rispettiamo gli altri cacciatori. Le critiche mosse verso la caccia sono rivolte sia ai cacciatori con fucile che con l’arco. E’ importante restare uniti.
- Cacciamo in modo etico – è l’unico obiettivo da seguire.
- Cerchiamo di praticare una caccia etica evitando i luoghi dove gli animali vivono in spazi limitati e ristretti o in condizioni di semi cattività.
- La caccia non è un pretesto per divertirsi. Scegliamo con cura i nostri compagni di caccia. Molti di quelli che si professano cacciatori in realtà non sono sufficientemente motivati.
- Cacciamo rispettando la legge e le abitudini locali.
- Se cacciamo nel rispetto delle regole etiche e dell’ambiente possiamo essere orgogliosi di essere dei cacciatori con l’arco.
- Impariamo ad amare la caccia più del gesto finale che compiamo. Se ci siamo comportati in modo corretto e non abbiamo preso nulla, avremo una buona scusa per tornare a caccia e provare ancora una volta…una seconda…una terza.
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