Costruita
con una particolare lega di alluminio, ha subito nel tempo un costante miglioramento
tecnologico; ad oggi ancora si distingue per la precisione costruttiva e per le
tolleranze veramente minime che riesce ad offrire.
Aspetto
interessante della freccia in alluminio è la grande versatilità
della stessa; infatti sia la freccia che i suoi componenti (cocche e inserti)
vengono offerti in una varietà di misure e pesi tali da poter coprire le
necessità dell'arciere più esigente; a sfavore di tale versatilità
è la possibile difficoltà iniziale nella scelta della freccia che
meglio si adatta alle nostre esigenze.
La
freccia in alluminio comunemente usata è contraddistinta da una serie di
quattro numeri di cui i primi due indicano il diametro esterno dell'asta in 64mi
di pollice mentre i secondi due indicano lo spessore dell'alluminio in 1000mi
di pollice (2315 = diametro esterno dell'asta 23/64mi di pollice e spessore dell'alluminio
15/1000mi di pollice); per aumentare la leggerezza e quindi privilegiare le traiettore
più tese,viene di solito incrementato il diametro e ridotto lo spessore
(a scapito però della robustezza)
In ogni caso, a prescindere sia dal tipo di asta che viene usato che dalla precisione
costruttiva iniziale, la freccia in alluminio risente della sua ridotta elasticità
e con l'uso tende a perdere la linearità iniziale fino a diventare inutilizzabile
per il tiro.
La
freccia di alluminio, malgrado abbia avuto per anni un ruolo di protagonista,
sta subendo ultimamente un notevole calo di popolarità a causa della concorrenza
della freccia in carbonio.
Nell'uso
venatorio la freccia di alluminio può venire preferita alla freccia in
carbonio per l'assenza di impatto inquinante che può avere in caso di rottura
all'interno della preda.
Leader
indiscusso da decenni nella produzione di frecce di alluminio è la Easton
di Salt Lake City (Utah - USA )