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"ARTUR H. YOUNG" di Daydetrevelin redazione di www.cacciaconlarco.it ![]() |
1883-1935 |
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Artur H. Young naque il 17 agosto 1883 a Kelseyville, California; era il quarto di cinque figli. Alla morte del padre, mentre Art frequentava il liceo a S.Francisco, fu costretto a ritornare per un certo periodo a Kelseyville per aiutare la famiglia negli affari. In quel momento Art iniziò ad andare a caccia con i fratelli e gli amici nei territori circostanti che abbondavano di selvaggina, imparando in fretta e bene ad utilizzare il fucile.![]() ![]() Gli unici scritti che rimangono sono alcuni eccellenti articoli. Il Dott. Pope continuò ad usare il tasso come legno per la costruzioni di archi mentre Young cominciò a sperimentare l’osage orange. Le foto di questi archi si possono vedere nell’articolo di Joe St. Charles "Art Young's Bows" nel numero di giugno/luglio 1995 della rivista Traditional Bowhunter. ![]() ![]() In quel periodo Young e compagni dovettero dimostrare più di una volta agli scettici della caccia con l’arco l'efficienza del longbow. "All’inizio noi arcieri cacciavamo solo scoiattoli e conigli, e i cacciatori più diffidenti ci dissero che noi non avremmo mai potuto uccidere cervo. Così noi uccidemmo il cervo, e loro alzavano la quota ogni volta, fino a quando non uccidemmo un capo di ogni ![]() Nel 1926 Young si imbarcò al seguito di una spedizione in Groenlandia con il giovane George P. Putnam sul Morrissey, capitanato da Bob Bartlett. Questo viaggio fu ben documentato dal giovane Putnam nel suo libro David Goes To Greenland (1926), in quell’occasione Young uccise un tricheco ed un orso polare, sempre con il longbow. Con l’intento di promuovere la caccia con l’arco tra i giovani americani Young fece una serie di conferenze nel paese. Nei primi anni trenta si trasferì a Homewood, Illinois, dove lavorò alla World's Fair nel 1934 a Chicago, continuando le sue conferenze. I primi di febbraio del 1935, Young contattò il suo amico Paul Klopsteg ( Fisico americano che applicò le sue conoscenze di balistica nell’arcieria, n.d.r.) che risiedeva nelle vicinanze di Homewood e l'invitò ad una conferenza tenuta da lui e Sasha Siemel (Cacciatore di giaguari con la zagaja ma che non disdegnava l’uso dell’arco, n.d.r.). Klopsteg era uno di due outsider invitati da Young e Siemel. Klopsteg portò con se la sua copia del libro Robert Elmer’s Archery che fece autografare ad entrambi in quell' ultima occasione memorabile. Tre settimane più tardi, infatti, Art Young fu ricoverato all'ospedale per un'appendice in peritonite e morì a causa delle complicazioni nelle prime ore della mattina del 26 febbraio 1935. |