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Siena, isola felice
nel panorama della caccia con l'arco in Italia


aggiornamento del 20 aprile 2008

La provincia di Siena si riconferma come la provincia più progressista d'Italia; dopo aver autorizzato la caccia di selezione con l'arco ecco un nuovo provvedimento che consolida e rafforza la fiducia nei confronti della caccia con l'arco.
L'Atc Siena 18 ha incaricato Emilio Petricci (nella foto con un daino abbattuto in caccia di selezione nel distretto Val di Féccia ATC Siena 17 il 13 febbraio 2008) di organizzare un piano di intervento per contenimento danni nella ZRC della città di Siena utilizzando esclusivamente l'arco nelle zone in prossimità dei centri abitati.
Dell'iniziativa sono state informate tutte le autorità Senesi quali le Amministrazioni Provinciali e Comunali, la Prefettura e gli organi di polizia: polizia di stato, carabinieri, forestale, guardia di finanza, polizia provinciale.
Si sono espresse favorevolmente le associazioni degli agricoltori e le associazioni ambientaliste partecipanti alla gestione dell'ATC nonchè le associazioni  venatorie provinciali e l'urca provinciale oltre ai capi distretti.
Il piano di contenimento è stato pianificato in 4 uscite con 4 arcieri impegnati ogni uscita con i seguenti esiti: 1 capo abbattuto (da Sebastiano Lai) 1 capo mancato oltre a vari avvistamenti ma con distanze di tiro superiori al tiro utile; in una occasione la zona è stat disturbata da persone che non erano a conoscenza della presenza dei cacciatori. L'esperienza non ha avuto la durata prevista perchè la LAV, a seguito di ricorso proposto al TAR per dei vizi di forma della delibera provinciale che autorizzava gli abbattimenti, ha bloccato le operazioni di prelievo con l'utilizzo sia della carabina che dell'arco nelle zone di divieto di caccia, interrompendo di fatto un meccanismo di prelievo che stava migliorando di giorno in giorno sia dal punto di vista organizzativo che della conoscenza del territorio.
L'esperienza è stata utile per testare il sistema ed ha dimostrato chiaramente che se ben organizzati si possono fare degli interventi in zone dove l'uso delle armi da fuoco è sconsigliato per l'apprensione che suscitano nella popolazione.

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